L’aggiornamento catastale in seguito a interventi edilizi si rende necessario, in determinate circostanze, al termine di un lavoro di ristrutturazione.
La legge di Bilancio 2024 prevede che l’Agenzia delle Entrate debba verificare, in relazione agli immobili oggetto di intervento di ristrutturazione agevolato con il superbonus, la regolare presentazione della dichiarazione di variazione dello stato dell’immobile anche ai fini degli effetti sulla rendita catastale.
L’obbligo di procedere alla variazione catastale è obbligatorio nel caso in cui vengono realizzati lavori da cui risultino una o più di queste variazioni:
-incremento del numero dei vani;
-aumento della volumetria;
-aumento del 15% del valore venale dell’immobile.
Altri tipi di lavori, come ad esempio la sostituzione degli infissi non comportano nessun tipo di comunicazione.
Il Testo unico dell’edilizia prevede che, entro trenta giorni dal termine dei lavori di ristrutturazione, il direttore dei lavori procede con il presentare al Comune, in alternativa:
-ricevuta dell’avvenuta presentazione della variazione catastale (procedura telematica Docfa);
-dichiarazione che gli interventi non hanno portato a una variazione catastale.