L’immobiliare si conferma essere un settore sempre più strategico per la crescita del Turismo in Italia. È quanto emerge dal Report Immobiliare Nazionale Fiaip sulle locazioni brevi ad uso turistico delle principali località Italiane suddivise per sezioni: Mare, Borghi, Città d’Arte, Isole, Campagna, Montagna e Laghi, unitamente ad un breve Focus sulla Regione Campania e ad alcune anticipazioni di un mirata indagine commissionata all’Università di Bologna dal Centro Studi Nazionale Fiaip.
Nel 2021 sono state 199 mila le seconde case compravendute in Italia registrando un + 52% rispetto al 2020 ed un +36% rispetto al 2019 e le proiezioni indicano per il 2022 un incremento di circa il 5,5% e il 59,4% degli agenti immobiliari FIAIP sottolineano che nel 2021 gli investimenti in case vacanza hanno interessato in particolare le mete turistiche in località marine.
Oggi i rendimenti medi lordi delle case vacanze, tra il 5 e l’8% annuo, offrono ai proprietari maggiori soddisfazioni, motivando il costante aumento di coloro che intendono investire in immobili turistici, prevalentemente come forma di investimento.
Il mercato immobiliare turistico, pertanto, è in continua crescita registrando nel 2021 un + 27% di locazioni brevi ad uso turistico rispetto al 2020, confermando per il sesto anno consecutivo un significativo aumento. Anche per il 2022 la tendenza è di un ulteriore incremento, grazie sia all’allungamento della stagionalità sia al crescente interesse di immobili ubicati in borghi o zone limitrofe alle grandi città. A conferma di ciò, aumenta per il 42,6% la domanda di affitto sia nei mesi estivi che invernali.
Di particolare rilievo il fatto che il significativo incremento delle locazioni brevi ad uso turistico non avviene a discapito delle strutture ricettive tradizionali (alberghi, agriturismo ecc.) confermandosi una forma di ricettività non concorrenziale ma alternativa alle stesse, in ampliamento dell’offerta turistica nazionale.
Le famiglie italiane prendono in affitto immobili in media per una settimana, seppur in crescente aumento la richiesta per due settimane, in particolare nei mesi estivi nelle località marine, con prezzi medi degli immobili registrati nel 2022 tra 1000 – 1500 €/settimana in agosto contro un 500 – 750 €/settimana del mese di giugno. In virtù del consistente aumento della domanda, sia di compravendite che di locazioni, rispetto ad un’offerta che inizia ad essere deficitaria, la previsione per il 2022 è di un incremento, sia dei valori di compravendita che dei canoni di locazione breve ad uso turistico, in media di un +3%.
L’indagine del Centro Studi FIAIP, infine, valorizza l’impatto economico positivo sia localmente che a livello nazionale delle locazioni brevi turistiche che sono sempre più intermediate dagli agenti immobiliari, +32% nel 2021 rispetto all’anno precedente, a conferma della crescente percezione da parte del locatore e del turista della necessità e dell’utilità di usufruire dei servizi professionali di consulenza e assistenza erogati dall’agenzia immobiliare.
Il Report conferma un mercato immobiliare Turistico molto dinamico con un deciso aumento della richiesta sia di locazioni turistiche che di acquisti di seconde case da destinare ad affitti brevi, soprattutto di tipologia indipendente, grazie a rendimenti elevati e sicuri in quanto privi del rischio di morosità. Inizia a scarseggiare l’offerta soprattutto nelle località più quotate e in relazione a tipologie di pregio con conseguenti rialzo dei prezzi, da qui la crescente esigenza del vacanziere di affidarsi ai servizi di consulenza turistica erogati dalle agenzie immobiliari.
Significativo registrare come la scelta del turista per la locazione breve sia dettata, non tanto da motivi di risparmio economico, ma dall’esigenza di maggiore autonomia, libertà, comodità e con l’intenzione di trascorrere una vacanza più dinamica, a discapito di alcuni servizi, confermando come il segmento delle locazioni turistiche non rappresenti una forma di ricettività concorrenziale ma alternativa rispetto alle strutture ricettive tradizionali ampliando l’offerta turistica Nazionale con benefici trasversali per il mercato e per il Paese.
La costante crescita del comparto extralberghiero, unitamente al consistente aumento di locazioni turistiche conferma la crescente centralità e utilità dei servizi degli agenti immobiliari, anche e soprattutto in relazione alla gestione dell’affitto, quale garanzia di elevata consulenza, di tempestiva assistenza e soprattutto di trasparenza e legalità nell’adempimento degli innumerevoli aspetti burocratici e normativi connessi alla locazione.
Dall’indagine emerge chiaramente come i settori immobiliare e turistico siano sempre più interconnessi tra loro contribuendo in maniera determinante alla crescita economica del sistema Paese contribuendo, insieme, per oltre il 35% del PIL nazionale. E’ pertanto necessario, anzi doveroso, che il Legislatore non ostacoli ma, al contrario, sostenga ed incentivi il comparto delle locazioni brevi che, oggi, rappresenta sempre più un ulteriore importante elemento di attrattività per il Turismo Italiano e una crescente leva strategica per lo sviluppo dell’economia locale e nazionale.