Residenziale: Rapporto Omi Compravendite 2019

Secondo quanto rilevato dal Rapporto Omi – Residenziale relativo all’anno 2019, il numero di compravendite di abitazioni in Italia è risultato pari a 603.541, con un incremento del 4,2% su base annua, continuando così il trend positivo registrato a partire dal 2014. Un dato non molto lontano dai livelli pre crisi 2008.

Il tasso di crescita più significativo si è registrato nelle aree del Nord (Nord Est +5,4%, Nord Ovest +5,1%). Tra le grandi città è Milano (+6,9%), seguita da Bologna (+6,2%) la città con il maggior incremento di transazioni, mentre Firenze e Napoli hanno registrato andamenti negativi (rispettivamente -7,5% e -2,4%).

Le dimensioni medie compravendute
Il dato aggregato mostra un aumento di superfici compravendute del 4,4%. Sono state vendute abitazioni per un totale di oltre 64 milioni di metri quadrati, con una superficie media per unità abitativa pari a 106,2 m², leggermente maggiore rispetto a quella del 2018 (+0,2  m²). Al Nord Ovest, dove la superficie media è in assoluto più bassa rispetto alle altre aree (101,6 m²), si ha l’unico dato negativo in termini di differenza di superficie media (-0,1 m²), mentre nel Nord Est si riscontra la superficie media compravenduta più elevata (114,4 m²), ma l’incremento maggiore rispetto al 2018 (+1,2 m²) si riscontra nelle Isole.

Il fatturato delle transazioni residenziali 2019
La stima complessiva del fatturato 2019 è pari a 97,5 miliardi di euro, 55,7 dei quali (oltre il 57%) concentrati nel Nord. Il tasso di crescita più elevato si è registrato nel Nord Est, +5,4%, mentre, i tassi più bassi si sono avuti al Centro (+0,9%) e nelle Isole (+1,9%). In termini di fatturato medio (per unità abitativa), invece, continua a prevalere il Centro (circa 194.000 euro). I valori evidenziano poi che lo scostamento tra valore di mercato e fatturato rimane contenuto entro il 10%. I dati Omi mostrano due andamenti: da un lato un incremento generalizzato del fatturato complessivo rispetto al 2018 (dato aggregato +3,5%), con la sola eccezione dei comuni capoluogo del centro (-0,8%); dall’altro una riduzione altrettanto generalizzata del fatturato medio, rapportato alla singola unità compravenduta, con l’eccezione di incrementi rilevati per i comuni capoluogo di Nord Ovest, delle Isole e per i comuni minori del Nord Est. Il motivo di questi andamenti dipende dalla crescita delle superfici compravendute.

Le pertinenze degli immobili residenziali
Nel 2019 sono stati scambiati, a livello nazionale, poco più di 74.800 depositi pertinenziali, in aumento, rispetto al 2018, del 7,4%. Anche gli scambi di box e posti auto, circa 353.500, risultano in crescita, +4,9% rispetto al 2018, rialzo superiore a quello registrato nel settore delle abitazioni. I maggiori rialzi si osservano al Nord Est, dove le compravendite di depositi sono cresciute del 12,7% e per i box del 5,6%. Il mercato dei depositi pertinenziali evidenzia un rialzo più contenuto al sud, e addirittura un decremento nelle isole (-0,8%). Nelle stesse ripartizioni i box segnano una crescita che si ferma al 3,4% nelle Isole ed è del 2,6% al Sud. Al Centro, il tasso di incremento dei depositi è del 4,9% e del 4,4% per i box.

Acquisti di nuda proprietà residenziali
Nel 2019, aumenta del 4,1% rispetto al 2018 il numero di compravendite del diritto di nuda proprietà per le abitazioni. Contrastante l’andamento tra aree geografiche: nel Nord Est la crescita è più consistente (+10,1%), mentre al Sud si osserva una flessione del 6,3%. In calo, anche il Centro (-0,9%) e l’area delle Isole (-5,4%).

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