Ampliata la platea dei beneficiari ed esteso l’elenco degli interventi agevolabili e delle spese ammissibili, il nuovo meccanismo Conto Termico 3.0 di incentivazione è volto all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici e include gli impianti solari fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici se installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con impianto a pompa di calore elettrica.
Rispetto al vigente Dm 16 febbraio 2016, sono state introdotte alcune novità, tra cui:
- l’equiparazione degli enti del terzo settore alle amministrazioni pubbliche;
- la revisione dei massimali di spesa per tenere conto dell’evoluzione dei prezzi di mercato;
- l’estensione anche agli edifici non residenziali privati degli interventi di efficienza energetica, in precedenza ammessi solo per gli edifici della Pubblica Amministrazione.
L’incentivo viene innalzato al 100% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati su edifici ad uso pubblico di proprietà di comuni con popolazione fino 15.000 abitanti e per gli interventi sugli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, ospedaliero e sanitario, come previsto dal DL 104 del 14 agosto 2020.
I privati e le amministrazioni pubbliche potranno accedere agli incentivi anche mediante comunità energetiche o configurazioni di autoconsumo di cui sono membri.
Il Conto Termico 3.0 incentiverà uno o più dei seguenti interventi in edifici esistenti o parti di edifici esistenti già dotati di impianti di climatizzazione.
Interventi di efficientamento energetico degli edifici:
a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato, anche unitamente all’eventuale installazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata;
b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
c) installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento per chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
d) trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
e) sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne con sistemi efficienti di illuminazione;
f) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
g) installazione di elementi per la ricarica privata di veicoli elettrici, anche aperta al pubblico, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche;
h) installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche.
Interventi per la produzione di energia da rinnovabili incentivabili:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore per gli impianti con potenza termica utile superiore di 200 kW;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi o bivalenti, o installazione di pompa di calore unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
c) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, compresi i sistemi ibridi a pompa di calore, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
d) installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, o per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m2 è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
e) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
f) interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti;
g) sostituzione funzionale o sostituzione totale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti unità di microcogenerazione alimentate da fonti rinnovabili.
La pubblicazione del decreto Conto Termico 3.0 prevede un periodo transitorio per le amministrazioni pubbliche, durante il quale alcune delle disposizioni del DM 16 febbraio 2016 rimarranno applicabili. A seguire l’entrata in vigore del Conto Termico 3.0, il GSE, soggetto responsabile della gestione degli incentivi, aggiornerà il portale attraverso il quale sarà possibile presentare le richieste.